Il giorno 5 luglio 2011,  alle 17.30, nella sala ovale della Giunta di Ca’ Farsetti si è riunito, per la prima volta, il gruppo di lavoro “Istituzioni” composto da: Mara Bianca, Renata Mannise, Marina Scalori, Chiara Marri, Paola Scarpa, Anna Brondino, Doriana Cafasso, Alessandra Cerchiai.

Sono assenti giustificate: Renata Mannise, Alessandra Cerchiai.

Mara Bianca apre la discussione invitando tutte a presentarsi e comincia da se stessa: ex presidente della Consulta, già coordinatrice del gruppo istituzioni. Per questo potrebbe fare la coordinatrice di questo gruppo. Insegnante di inglese, è stata consigliera comunale.

La commissione si occuperà di:

a. Il bilancio in prospettiva di genere

b. presenza delle donne nei luoghi delle decisioni (dentro le istituzioni e nelle società partecipate)

c. regolamento della consulta

Questi argomenti, se necessario potranno essere integrati.

Evidenzia alcuni nodi di fragilità della Consulta, in particolare i rapporti con le istituzioni. Nel blog si trova la storia del lavoro della Consulta dalla quale si possono ricavare notizie su questo particolare aspetto e su altri.

1)      bilancio di genere. Le consulte precedenti hanno provato a lavorarci senza grande fortuna, forse perché non c’erano competenze specifiche tra le donne coinvolte. La disponibilità di massima del Comune c’era ma non se ne è fatto niente. Domani incontro con Simionato sul bilancio, utile per chiedere informazioni  e per vedere di proporre interventi per il bilancio del 2011. Il Comune aveva  iniziato una esperienza di bilancio partecipato e adesso che fine ha fatto questa idea? Sarà una domanda da fare domani.

2)      Rappresentanza femminile. E’ un lavoro a lunga scadenza da iniziare subito, non solo nella Consulta ma anche al Centro Donna o nei comitati come “Se non ora quando”. La Consulta si era già mossa su questo senza risultati. Le partecipate sono in scadenza, ma sono state rinnovate tacitamente per un anno. Maria Teresa Menotto, appena nominata Presidente della Consulta, aveva mandato una lettera al Sindaco per chiedere di attivarsi in modo che nelle partecipate entrassero delle donne. Le domande di curriculum ormai non possono essere più recepite. Sarebbe interessante sapere se qualche donna ha presentato il curricolo. Conviene chiedere un incontro finalizzato a capire la situazione sul rinnovo delle partecipate e degli altri enti.

3)      Regolamento. Ci sono già indicazioni dalle Presidenti che evidenziano la necessità di modifiche. Chi può far parte della Consulta? Gruppi misti e gruppi che non sono associazioni? Rapporto con la struttura amministrativa e funzionamento della Consulta sono da definire meglio.

Maria Teresa Menotto: oggi sono qui perché questa è la prima volta che il gruppo si incontra e volevo augurarvi buon lavoro,  per quanto relativo alle modifiche da apportare al regolamento è importante chiarire che la Consulta oltre a dover essere ascoltata deve essere anche messa nella condizione di sapere e quindi poter ascoltare ciò che fa il Comune. Ogni Consulta deve avere un proprio regolamento, a quello esistente si possono proporre delle modifiche che però devono essere approvate dal Consiglio Comunale..

Anna Brondino: associazione Aglaia per le pari opportunità, fa parte della IV commissione della Municipalità di Venezia come esperta. Si propone di aiutare nella conduzione questo gruppo.

Interessata al rinnovo delle partecipate.

Il rischio della Consulta è quello che ci si parli addosso senza concludere. Ritiene questo gruppo concreto e non ama i massimi sistemi, ma la politica dei piccoli passi.

Propone di andare subito a vedere il regolamento e fissare le scadenze degli incontri

Marina Scalori: Società italiana delle storiche, già in Consulta come CGIL. Interessata a questo gruppo (ne ha già fatto parte) e soprattutto al regolamento: ufficio di presidenza, rapporto con l’amministrazione. Già nella Consulta della scuola. Oppressa dalle presenze istituzionali nella consulta, che devono far conoscere la posizione del Comune ma poi deve esserci il riconoscimento di ciò che le donne della Consulta dicono e propongono, e questo dobbiamo riuscire a farlo entrare nel regolamento.

Propone di chiedere all’amministrazione di fare lo sforzo di prendere in considerazione il punto di vista di genere. Per essere concrete meglio scegliere solo due o tre questioni in sintonia con gli altri gruppi della Consulta.

Vorrebbe inoltre vedere se questo Sindaco è più sensibile alla rappresentanza femminile in Comune.

Doriana Cafasso: associazione Le calamite, che si occupa di informatica. Insegnante di matematica. Inesperta di organi comunali, perla prima volta in Consulta. Come priorità pensa al regolamento per capire come funziona la Consulta. Chiede inoltre non ci siano troppi incontri e troppo ravvicinati della Consulta per non appesantire il lavoro e non scoraggiare la partecipazione.

Maria Teresa Menotto: se ne prevede circa uno al mese.

Paola Scarpa: Ordine degli architetti.  Sa che la libera professione per le donne  è difficile da gestire. Nel suo ambiente si è sempre scontrata con i metodi di lavoro maschile. Preferisce lavorare nei comitati come quello contro l’elettrosmog. Le piacerebbe che la Consulta si occupasse del territorio.

Chiara Marri: rappresenta l’amministrazione in quanto delegata alle politiche sociali della Municipalità di Venezia. Ex femminista, madre single. Venuta per dare anticipi sul bilancio. Domani non sarà presente alla riunione della Consulta perché parteciperà ai piani di zona. Trova che le assessore attuali potrebbero essere piu’ attente ai tagli di genere  nel bilancio, la Seibezzi si è battuta per un centro di costo per sostenere i generi diversi (GLBT)  , il centro di costo ha ottenuto: 20mila €  da Bettin, 10.000€  da Bonzio.

Nel regolamento pensa sia necessario non escludere i gruppi misti.

Maria Teresa Menotto: occorre lavorare sulla comunicazione dell’amministrazione, verificare come l’amministrazione parla alle cittadine (modulistica).

Mara Bianca: la presenza di Chiara Marri va vista nell’ottica dell’integrazione Comune-Consulta per incidere meglio sull’amministrazione.

Si decide di chiedere:

  • un incontro al Direttore Generale per sapere quali enti devono essere rinnovati, quali sono quelli già rinnovati e quante sono le candidature femminili
  • un incontro anche a Paruzzolo in settembre.

Si fissa la prossima riunione: martedì 26 luglio ore 17.30 a Ca’ Farsettii.

Per il prossimo incontro ognuna guarda il regolamento e viene con proposte.

Sarebbe bene inserire nel blog gli appuntamenti e i verbali delle riunioni dei gruppi di lavoro della Consulta.

La seduta termina alle 19.15.

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